Haibike affair custom!

Ubaldo

Apprendista Scalatore
26 Luglio 2008
2.596
80
41
Bari, Castellana-Polignano (Chiesa Nuova)
www.flickr.com
Bici
Haibike Affair custom
Vi presento la mia nuova specialissima!

c607b7e2b94a11e28c4722000a9f1966_7.jpg


location delle foto non esaltante, ma ne farò delle migliori! :D

6956004543_a2fc1fa7b8_b_d.jpg





  • Telaio Haibike Affair UD Carbon High Modulus, Advanced Multiforming Technology, droput di carbonio, scatola press fit; 910 g. nella mia taglia, 53 cm.;
  • Forcella Haibike full carbon, 1 1/8" - 1 1/4", forcellini full carbon, 330 g.;
  • Gruppo Ultegra 6600 (che già avevo in casa), salvo la catena dura ace e la guarnitura Shimano 105 con corone ROTOR Q-Rings 50-36; pacco pignoni 12-25;
  • Manubrio Ritchey WCS Logic II da 42 mm (235 g.) e attacco XLC PRO da 90 mm (95 g.);
  • Reggisella Carbon Flex seatpost, full carbon, salvo il morsetto, arretrato di 30 mm, costruito per flettere e dare maggior comfort, 27,2 mm, 170 g.;
  • Ruote: Yishun YS-SL 38 tubolari (1120 grammi) o Shimano RS80 C24;
  • Sella Fizik Arione CX;
  • Pedali Look keo carbon;
  • Nastro bike ribbon eolo plus

Peso bici completa: 6,8 kg con le ruote per tubolare; 7,2 kg (nonostante la componentistica del gruppo non leggerissima!).

Un ringraziamento speciale al negozio Cyclon di conversano per l'ottimo trattamento e l'assemblaggio! E per avermi fatto scoprire un marchio con ottime credenziali...

La prova su strada a seguire in questo post! Sulla carta, per quel che vale, va molto bene: http://cozybeehive.blogspot.com/2010/01/bicycle-frame-stiffness-numbers.html

6268664610_d08d324f08_b_d.jpg


Il reggisella
6268149867_9e73f6ce1c_b_d.jpg


attacco manubrio e spessori
6268672646_05e3d46014_b_d.jpg


Gruppo guida
6268670982_65087f08c9_b_d.jpg


Particolare del tubo di sterzo
6268669498_f1191d7a78_b_d.jpg


Il particolare supporto del freno posteriore
6268141869_f6be776f1a_b_d.jpg


La scatola press fit
6268140337_f50040d6cd_b_d.jpg


Corone ROTOR Q-rings: 50 OCP3 e 36
6809886874_506903d393_b_d.jpg






Prime impressioni

Premessa

La gran parte delle mie considerazioni vanno lette in raffronto al mio precedente telaio, un Vektor Hurricane, che di fatto era un Columbus airplane (ottimo alluminio per la sua epoca), supersottile (infatti pesava 1176 g. In taglia 51x53, se non erro), con forcella e foderi posteriori obliqui Columbus Carve, cioè di carbonio ad alto modulo T700. Un telaio comodo nel suo genere, ma che invecchiando era diventato più flessibile e comunque non è mai stato troppo rigido, poichè i tubi erano sviluppati in altezza, con un impatto frontale, quindi, ridotto e il fatto di avere gli obliqui in carbonio incollati di solito aumenta il comfort a scapito della rigidità.


Comfort

La prima cosa che si nota, pedalando, oltre alla rigidità di cui parlerò dopo, è l’ottimo comfort del telaio. Sulle buchette cittadine il telaio si rivela assorbente. La cosa che fa più impressione è come questo telaio in carbonio ad alto modulo, disposto peraltro in maniera unidirezionale (da quello che ho capito), riesca a smorzare le vibrazioni indotte dalla granulosità dell’asfalto in maniera eccellente. Sicuramente in questo è complice il nastro manubrio Eolo Plus della Bike Ribbon, economico e davvero ottimo come feeling, ma bisogna dire che sono rimasto stupito: se si guardasse il telaio, per via dell’obliquo ottagonale, dei foderi bassi alti circa 6 cm e molto larghi verso la ruota, dell’orizzontale piatto sopra e di forma triangolare, si potrebbe pensare ad una putrella! Invece, anche grazie ai foderi superiori di minore sezione, quasi tondeggianti e ad un reggisella tipo il Canyon VCLS, quindi flessibile, il comfort è ottimo. Sospetto che gran parte del merito vada, appunto, al reggisella, che ha anche la testa in carbonio e quindi smaltisce molte vibrazioni.
Anche la forcella assorbe molto bene i colpetti, lasciando intendere la sua anima racing sulle buche più grosse, quando si fa sentire bella rigida, anche grazie al tubo di sterzo conificato.
Ottima la posizione in sella: ho ricalcato arretramento e altezza sella dalla vecchia bici, ho allungato la misura dell’orizzontale, scegliendo però un tubo di sterzo più alto e con più spessori, unitamente ad un manubrio compact (Wcs logic II della Ritchey, in tg. 42). In sintesi ho messo un manubrio più umano, rialzato la posizione di circa 3 cm. rispetto alla vecchia bici, allungando telaio e attacco di 0,5 cm in tutto: il risultato è una bici che mi consente di stare in presa bassa a lungo senza affaticarmi (e la media in pianura è salita, rispetto alla vecchia posizione con le mani sui cappucci dei freni), con il peso ben bilanciato tra sella e manubrio, anche per affrontare giri da 4 o più ore, che ogni tanto faccio (di solito giro 2 ore e trenta, 3 ore).


Guidabilità

Anche qui sono rimasto piacevolmente stupito. Rispetto alla vecchia bdc il carro è da 410 mm., non 405, l’orizzontale più lungo e l’attacco più corto, ma con uno sterzo più “in piedi”. Il risultato è una bici stabile sullo sconnesso per via del passo non troppo corto (994 mm, contro 990 della bici vecchia), ma molto agile, con una tendenza a chiudere le curve facilmente e senza sottosterzare. Complimenti ad Haibike per una geometria diversa dal solito che funziona molto bene! Non vedo l’ora di provarla su una discesa seria, molto rara dalle nostre parti. La precisione di sterzo è molto influenzata, come dicevo prima, dalla conificazione del cannotto della sella; parimenti la stabilità è influenzata dal buon assorbimento che questo telaio ha sulle sconnessioni.


Prestazioni

Le prestazioni della bici le posso valutare nei miei limiti, mi piace fare distanza, non sono certo velocissimo, anzi. Però nei miei limiti un po’ di sensibilità ce l’ho e la bici la percepisco bene.
Premettendo che peso 74 kg, la bicicletta si rivela fantastica quando si tratta di spingere, ma anche andando al passo.
Alzandosi sui pedali per rilanciare l’andatura fuori dalle curve si sente tutta la rigidità del gruppo manubrio, nodo di sterzo, forcella e alla stessa maniera il movimento centrale rimane saldo: sarà anche merito della scatola press fit, ma immagino che l’obliquo schiacciato, più largo che alto e i foderi bassi di generosissime dimensioni facciano la loro parte. Sui pedali la bici non dondola come la precedente, restituisce ogni pedalata alla ruota posteriore in maniera perfetta!
Ho forzato in salita su qualche strappetto, mettendo rapporti che di solito non uso e confermo tale eccellente rigidità (c’è chi potrebbe desiderare ruote più rigide delle Shimano RS80 C24, ma a me garbano moltissimo) della bici, nonché una apprezzabile omogeneità di resa tra carro e sterzo.
Questa rigidità del movimento centrale si percepisce anche nella pedalata da passista, seduti in pianura, sia a velocità costante, nei tratti a oltre 40 km/h (senza scia), che rilanciando senza alzarsi sui pedali. Si ha addirittura la percezione che la pedalata sia lievemente più rotonda.


Estetica e finiture

La bellezza è nell’occhio di chi guarda, si sa. Ma se ogni scarrafone è bell’ a mamm’ soja, questo scarrafone è per me bellissimo! :D
Il telaio è a finitura UD, si intravedono sotto il lucido le pelli di carbonio sovrapposte in alcuni punti e i pochi fregi blu conferiscono, dal vivo, una stupenda eleganza, sobria ma comunque race.
Anche le forme, che in foto non rendono, sono magnifiche, una scultura ben raccordata tra i vari tubi, bisogna vederlo questo telaio.
Le finiture invece non sono soggettive e sono elevatissime: superfici perfettamente raccordate, piastrina a proteggere il carro dalla caduta della catena di alluminio satinato, bellissima, serie sterzo con parte superiore e tappo in carbonio, forcellini (sia della forcella che del carro) full carbon.
Ottimo anche il reggisella e il suo collarino di alluminio, scaricato per alleggerirlo.

Che dire? Temevo che un tale peso piuma (910 g. nella mia taglia per il telaio e 330 g. la forcella) avrebbe potuto non pregiudicare la resa, ma la omogeneità delle reazioni.
E invece il telaio è ben studiato, l’uso di fibre unidirezionali si fa sentire e forse anche il fatto di avere la propria fabbrica a Taiwan aiuta a migliorare il prodotto.

In conclusione già dalla prima uscita sono soddisfattissimo, consiglio questa bici a chiunque, ma soprattutto a chi fa chilometri e vuole una bicicletta comoda ma con ottime prestazioni.
Certo, il giocattolo nuovo entusiasma noi ciclisti, che siamo anche un po’ bambini, ma di quello che ho scritto sono davvero sicuro e non vedo l'ora di assaporare bene le caratteristiche nelle prossime uscite.



Qualche altra foto con la sorella più potente e pesante, ma colorata uguale! :D
378071_2812461799975_1511688584_2836956_805609000_n.jpg


376044_2812466320088_1511688584_2836959_315128976_n.jpg


385787_2812467320113_1511688584_2836960_281027800_n.jpg
 
Ultima modifica:

Ubaldo

Apprendista Scalatore
26 Luglio 2008
2.596
80
41
Bari, Castellana-Polignano (Chiesa Nuova)
www.flickr.com
Bici
Haibike Affair custom
Bella!!...non conosco il marchio pero'....cinese?? O e' solo il nome che forse lo ricorda...Dove lo fanno??....

Grazie!
Marchio tedesco (e la cura dei dettagli rende l'idea), con fabbrica a Taiwan, come la maggior parte dei costruttori, ma di proprietà dell'azienda stessa.
Quindi stretto rapporto tra ingegnerizzazione e produzione!
http://www.haibike.de/
Qualche numero: http://cozybeehive.blogspot.com/2010/01/bicycle-frame-stiffness-numbers.html per essere leggero se la cava bene!
 

Ubaldo

Apprendista Scalatore
26 Luglio 2008
2.596
80
41
Bari, Castellana-Polignano (Chiesa Nuova)
www.flickr.com
Bici
Haibike Affair custom
il kit telaio include forcella, telaio e reggisella. Di listino viene 1800 €, cioè anche meno di prodotti di fascia analoga.
Il mio rivenditore però stravende Haibike (dalle mie parti si sta molto diffondendo infatti) e mi ha fatto un trattamento di favore su questo, rimanenza 2011 (il 2012 è strutturalmente identico salvo che per il passaggio cavi interno), me l'ha potuto vendere quasi a metà prezzo!

A occhio il rapporto qualità prezzo non teme nessuno, direi a livello di una Canyon, notoriamente molto competitiva.

Diciamo che, facendosi conoscere, se ne venderebbero a valanga di queste bici...
 

Lanerossi

Maglia Iridata
22 Settembre 2004
14.984
271
43
Recoaro Terme (VI)
lanerossi.altervista.org
Se posso permettermi alcune osservazioni:
-il gruppo è un 6600 e non un 6700, quindi non può essere 2011
-il nastro manubrio nella parte destra alta è montato rovescio, con i fori "nascosti" (l'Eolo di Bike Ribbon che è stato usato ha i fori solo su metà nastro e bisogna stare attenti a nastrare bene per lasciarli in vista come sulla parte sinistra)
-il manubrio è spostato più a sinistra che a destra
 

Ubaldo

Apprendista Scalatore
26 Luglio 2008
2.596
80
41
Bari, Castellana-Polignano (Chiesa Nuova)
www.flickr.com
Bici
Haibike Affair custom
Guarda che ho comprato solo il telaio, il gruppo viene dalla mia bici precedente, il telaio è quindi un 2011.
Del nastro ce ne siamo accorti dopo, ne ho già parlato col mio negoziante, infatti! Grazie lo stesso!
Ora guardo l'allineamento del manubrio, grazie!
 
Ultima modifica:

bicimix

Ammiraglia
6 Agosto 2009
22.651
2.646
ABRUZZO all’ombra del Blockhaus
www.strava.com
Bici
7 Tour de France consecutivi!
molto bella, qualche domanda, ho visto che usi attacco da 90 mm e la posizione della sella la vedo molto avanti, suggerirei un reggisella ad arretramento zero, il tutto risulterebbe più armonico!!! ma tutto questo come mai, forse perchè il telaio ti era leggermente grande???
 

mescal

Bioesorcista
7 Settembre 2008
18.952
657
47
Garage - Officina
Visita sito
Bici
quelle che non usa Peggio
il kit telaio include forcella, telaio e reggisella. Di listino viene 1800 €, cioè anche meno di prodotti di fascia analoga.
Il mio rivenditore però stravende Haibike (dalle mie parti si sta molto diffondendo infatti) e mi ha fatto un trattamento di favore su questo, rimanenza 2011 (il 2012 è strutturalmente identico salvo che per il passaggio cavi interno), me l'ha potuto vendere quasi a metà prezzo!

A occhio il rapporto qualità prezzo non teme nessuno, direi a livello di una Canyon, notoriamente molto competitiva.

Diciamo che, facendosi conoscere, se ne venderebbero a valanga di queste bici...
900 il kit telaio nuovo, è un prezzo che risulta concorrenziale con i prodotti no brand, bell'acquisto!!o-o
 

Ubaldo

Apprendista Scalatore
26 Luglio 2008
2.596
80
41
Bari, Castellana-Polignano (Chiesa Nuova)
www.flickr.com
Bici
Haibike Affair custom
grazie a tutti e in special modo ai randagi, con cui ho il piacere di pedalare ogni tanto!
Grazie anche al bianchista integralista! :DDDD

molto bella, qualche domanda, ho visto che usi attacco da 90 mm e la posizione della sella la vedo molto avanti, suggerirei un reggisella ad arretramento zero, il tutto risulterebbe più armonico!!! ma tutto questo come mai, forse perchè il telaio ti era leggermente grande???
Allora, io starei bene su una 53 di orizzontale, ma ho preso la 54,5 orizzontale per vari motivi:
voglio un tubo di sterzo più alto per non dover usare tanti spessori (infatti sicuramente in futuro si provvederà al taglio del cannotto quando avrò scelto l'altezza) e quindi una taglia più lunga, accompagnata da uno sterzo più alto mi è gradita. In assoluto non mi piace guidare con attacchi lunghi, sento la bici molto più agile con attacchi corti. Ora, pedalando vedrò se è più adatto un 90 o un 100 mm! Mi ci son messo sopra e mi pare che la posizione sia bilanciata nei carichi tra sella e manubrio.

Riguardo al reggisella, ora la sella è più centrale, mi sa che avevo compiuto un errore di misurazione nel passaggio dal vecchio al nuovo telaio. Tenendo conto che, dalle foto non si nota, il morsetto è corto, per fornire ampio spazio di taratura, questo reggisella con arretramento di 3 cm e sella praticamente al centro sforza meno il telaietto di titanio della aspide (invero molto resistente)