sarà, ma mi quadra poco come un beta bloccante possa risultare vantaggioso per un ciclista. Rallenta la frequenza cardiaca, abbassa la pressione e interferisce pesantemente (a seconda delle dosi, ovvio) su conduzione elettrica cardiaca e sull'inotropismo, cioè riduce la forza di contrazione del cuore. Riduce anche il tremore grazie alla bradicardia indotta, per cui è comprensibile che sia utile, cioè dopante, per un tiratore o un arciere.Già provato quando facevo gare in MTB negli anni 90.Efedrina,cortisone,lidocaina e betabloccanti.La differenza si sente,non c'è dubbio.
Ma un ciclista non credo possa trarne giovamento...