Cosa fare perché ogni uscita non sia una scommessa con il destino?

samuelgol

Flughafenwächter
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Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
Infatti io occupo la parte della strada che devo, voglio e ritengo opportuno occupare; se sei dietro aspetti e vedrai che appena avrò la possibilità faciliterò il sorpasso dell'automobile. Sarebbe la stessa cosa se l'auto si trovasse davanti un'ape particolarmente lenta.
E rivendico anche la possibilità di viaggiare affiancati. Ripeto la strada è anche dei ciclisti e se in due viaggiano uno difianco all'altro occupano molto meno spazio di qualsiasi suv.

Questo è triplamente sbagliato:
1 perché comportamento egoista alla pari di quello che si rinfaccia agli automobilisti (la strada è mia e faccio come voglio);
(2 perché espressamente vietato dal cds;
3 perché come parte debole, il ciclista, per la sua sicurezza deve adottare comportamenti prudenti x sè e x gli automobilisti, invece di rischiare che spazientendoli questi azzardino il sorpasso prima del tempo o con modalità più pericolose. Siccome sappiamo che lo fanno, bisogna essere noi, i primi che ci rimettono, a porre le condizioni x limitare i rischi.
 

liucaio

Novellino
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Questo è triplamente sbagliato:
1 perché comportamento egoista alla pari di quello che si rinfaccia agli automobilisti (la strada è mia e faccio come voglio);
Non dico assolutamente la strada è mia e faccio quello che voglio, dico solo che se ingobro un pochino di strada in più perchè viaggio affiancato ad altro ciclista non merito la pena di morte, ma un colpo di clacson per avvisarmi che un'auto vuole superarmi e mi sposto subito. l'automobilista perderà 5 secondi della sua vita.
 

samuelgol

Flughafenwächter
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Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
Non dico assolutamente la strada è mia e faccio quello che voglio, ........
Hai detto esattamente questo:
...io occupo la parte della strada che devo, voglio e ritengo opportuno occupare.........
E rivendico anche la possibilità di viaggiare affiancati. Ripeto la strada è anche dei ciclisti e se in due viaggiano uno difianco all'altro occupano molto meno spazio di qualsiasi suv.
.........se ingobro un pochino di strada in più perchè viaggio affiancato ad altro ciclista non merito la pena di morte, ma un colpo di clacson per avvisarmi che un'auto vuole superarmi e mi sposto subito. l'automobilista perderà 5 secondi della sua vita.
Nessuno ha detto che meriti la pena di morte. Meriti la sanzione prevista dal comma 13 dell'art. 143 CdS:
http://www.aci.it/i-servizi/normati...-posizione-dei-veicoli-sulla-carreggiata.html.
Purtroppo comportamenti fuori dalle regole come il tuo, comportano delle conseguenze anche per gli altri ciclisti. Giusto o sbagliato che sia, il risultato è che gli automobilisti, diventano ancora più astiosi, nevrastenici e insofferenti verso tutti, anche quelli che si comportano bene, dunque il tuo comportamento si riverbera anche sugli altri.....esattamente come ogni comportamento sbagliato che si adotta in una società, peraltro.
 

liucaio

Novellino
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Hai detto esattamente questo:

Nessuno ha detto che meriti la pena di morte. Meriti la sanzione prevista dal comma 13 dell'art. 143 CdS:
http://www.aci.it/i-servizi/normati...-posizione-dei-veicoli-sulla-carreggiata.html.
Purtroppo comportamenti fuori dalle regole come il tuo, comportano delle conseguenze anche per gli altri ciclisti. Giusto o sbagliato che sia, il risultato è che gli automobilisti, diventano ancora più astiosi, nevrastenici e insofferenti verso tutti, anche quelli che si comportano bene, dunque il tuo comportamento si riverbera anche sugli altri.....esattamente come ogni comportamento sbagliato che si adotta in una società, peraltro.

Hai ragione ho scritto d'impulso e sono stato troppo duro, ma penso davvero che ci voglia misura nelle cose. Non mi sembra un particolare problema viaggiare affiancati. Allo stesso modo quando viaggio in città fatico a tenere la destra e rischiare di prendere in faccia sportelli delle auto parcheggiate, se poi qualcuno mi deve superare lo faccio passare al volo.
ricordiamoici che il codice della strada è completamente autocentrico e spesso il ciclista deve trovare il modo di stare piu sicuro possibile.
 

Angelo.2701

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L'art 143 del CdS sembra non dare scampo: non si può viaggiare affiancati e si deve stare più a destra possibile, ma mentre concordo in pieno sul divieto di stare affiancati, ho qualche dubbio sulla maggior sicurezza del viaggiare attaccati al bordo della strada.
Su una strada ideale, liscia come un biliardo e con banchine percorribili, che consentano una via di fuga quando veniamo stretti a dx non sarebbe un problema; sappiamo invece che i bordi delle strade di solito sono pieni di buche, più o meno profonde e che se ci teniamo troppo a destra rischiamo di danneggiare ruote e telaio o, nella migliore delle ipotesi, continui microtraumi. Perciò io penso che sia meglio non stare troppo attaccati al bordo della strada e lasciare un po' di spazio a destra (70-80 cm) anche perché si dà modo a chi si immette da destra di vederci con un certo anticipo ed in città si evitano le sportellate di chi scende dall'auto senza guardare. Questo margine induce anche chi ci sorpassa a tenersi un po'più largo sulla strada e consente in a noi in caso di necessità di spostarci a dx di quel tanto perché il sorpasso avvenga in sicurezza.
 

samuelgol

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L'art 143 del CdS sembra non dare scampo: non si può viaggiare affiancati e si deve stare più a destra possibile, ma mentre concordo in pieno sul divieto di stare affiancati, ho qualche dubbio sulla maggior sicurezza del viaggiare attaccati al bordo della strada.
Su una strada ideale, liscia come un biliardo e con banchine percorribili, che consentano una via di fuga quando veniamo stretti a dx non sarebbe un problema; sappiamo invece che i bordi delle strade di solito sono pieni di buche, più o meno profonde e che se ci teniamo troppo a destra rischiamo di danneggiare ruote e telaio o, nella migliore delle ipotesi, continui microtraumi. Perciò io penso che sia meglio non stare troppo attaccati al bordo della strada e lasciare un po' di spazio a destra (70-80 cm) anche perché si dà modo a chi si immette da destra di vederci con un certo anticipo ed in città si evitano le sportellate di chi scende dall'auto senza guardare. Questo margine induce anche chi ci sorpassa a tenersi un po'più largo sulla strada e consente in a noi in caso di necessità di spostarci a dx di quel tanto perché il sorpasso avvenga in sicurezza.
Questo è sicuramente condivisibile. Ma non contrasta col 143 CdS che recita "il più vicino possibile" lasciando quel margine di discrezionalità in ragione di buche laterali, tombini, sportelli ecc.
Quel che contrasta è il viaggiare affiancati, perchè a quel punto, non solo non è "il più vicino possibile", ma il rischio permane essendo che quello alla dx dei due si trova alla corda e il rischio che debba scartare all'improvviso impattando con quello più interno è notevole.
 

Cancello del Roero

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Per me, l'unica cosa che possiamo fare, è quella di essere il più prudenti possibile e attenersi al cds, poi se deve capitare qualcosa ci capita, ma almeno saremmo dalla parte della ragione. Bella consolazione, direte voi, però tenendo conto della mentalità italiota da Ras della carreggiata, non c'è nulla che oggettivamente possiamo fare se non quello citato prima. Possiamo anche vestirci al neon e lanciare razzi segnaletici per farci individuare meglio, ma stare per la strada è pericoloso, a meno di non andarci con un Leopard. :mrgreen:

Sarà solo retorica spicciola, ma, bisogna avere 100 occhi in bici e, meno distrazioni possibili.
 

samuelgol

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Per me, l'unica cosa che possiamo fare, è quella di essere il più prudenti possibile e attenersi al cds, poi se deve capitare qualcosa ci capita, ma almeno saremmo dalla parte della ragione. Bella consolazione, direte voi, però tenendo conto della mentalità italiota da Ras della carreggiata, non c'è nulla che oggettivamente possiamo fare se non quello citato prima. Possiamo anche vestirci al neon e lanciare razzi segnaletici per farci individuare meglio, ma stare per la strada è pericoloso, a meno di non andarci con un Leopard. :mrgreen:

Sarà solo retorica spicciola, ma, bisogna avere 100 occhi in bici e, meno distrazioni possibili.
1 Rispettare il Cds;
2 prendere atto di essere l'anello debole e dunque adottare quelle cautele atte a coprire chi non le adotta.
In primis cercare di capire e prevenire il comportamento degli autisti, quindi capire se sembrano accingersi a svoltare, guardarli in faccia mentre sono fermi a uno stop per vedere se ci han visto o se stanno beatamente al telefono, capire se sembrano intenzionati a darci la precedenza e in ognuno di questi casi prepararsi a una manovra diversiva e d'emergenza. Oltre ai km che faccio per allenamenti e gare, ne faccio circa altri 2500 in pieno centro a Roma (chi ci ha girato almeno una volta sa di che parlo :wacko:) e cerco, nei limiti del possibile, di capire per tempo quel che sembrano voler fare e regolarmi di consequenza.
 

dagos

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molto bella e funzionale
Purtroppo comportamenti fuori dalle regole come il tuo, comportano delle conseguenze anche per gli altri ciclisti. Giusto o sbagliato che sia, il risultato è che gli automobilisti, diventano ancora più astiosi, nevrastenici e insofferenti verso tutti, anche quelli che si comportano bene, dunque il tuo comportamento si riverbera anche sugli altri.....esattamente come ogni comportamento sbagliato che si adotta in una società, peraltro.

Lo dico da giorni. o-o
 

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1 Rispettare il Cds;
2 prendere atto di essere l'anello debole e dunque adottare quelle cautele atte a coprire chi non le adotta.
In primis cercare di capire e prevenire il comportamento degli autisti, quindi capire se sembrano accingersi a svoltare, guardarli in faccia mentre sono fermi a uno stop per vedere se ci han visto o se stanno beatamente al telefono, capire se sembrano intenzionati a darci la precedenza e in ognuno di questi casi prepararsi a una manovra diversiva e d'emergenza. Oltre ai km che faccio per allenamenti e gare, ne faccio circa altri 2500 in pieno centro a Roma (chi ci ha girato almeno una volta sa di che parlo :wacko:) e cerco, nei limiti del possibile, di capire per tempo quel che sembrano voler fare e regolarmi di consequenza.

Concordo
Soprattutto nei centri urbani poi bisogna sempre essere allerta, oltre agli sportelli ribelli (un paio di anni fa, un furgone me ne ha aperto uno in piena faccia per fortuna senza conseguenze fisiche, tolto ematomi e graffi) i peggiori sono quelli che ti superano e appena ti passano, girano subito a destra facendoti fare delle inchiodate degne delle migliori esibizioni di drift.

Ora dico una cosa che potrebbe sollevare obiezioni e gridare al luogo comune, comunque, ho notato che il più delle volte che rischio la vita in bici per colpa di una macchina, chi la guida è una donna (a volte il vecchietto con il cappello, subito al secondo posto). E' proprio statistica, è un po' che ci faccio caso, ma, almeno qui dalle mie parti sono le più sbadate per così dire :rosik:
 

dagos

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molto bella e funzionale
Ora dico una cosa che potrebbe sollevare obiezioni e gridare al luogo comune,

Non è un luogo comune ma è quasi una costante :mrgreen:
Cmq, a mio avviso, i più pericolosi in assoluto sono gli autisti dei furgoni consegne... viaggiano quasi sempre ben oltre il limite anche nei centri abitati... azzardano sorpassi incredibili e difficilmente ti danno precedenza in rotonda e a volte anche quando hanno lo stop sebbene ti avvistino... spesso sono guidati da extra o baldi giovani, poi il vecchietto di turno che ti fa il pelo è un classico ma in genere vanno adagio almeno.
 

pantanina.64

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Soprattutto nei centri urbani poi bisogna sempre essere allerta, oltre agli sportelli ribelli (un paio di anni fa, un furgone me ne ha aperto uno in piena faccia per fortuna senza conseguenze fisiche, tolto ematomi e graffi) i peggiori sono quelli che ti superano e appena ti passano, girano subito a destra facendoti fare delle inchiodate degne delle migliori esibizioni di drift.

Ora dico una cosa che potrebbe sollevare obiezioni e gridare al luogo comune, comunque, ho notato che il più delle volte che rischio la vita in bici per colpa di una macchina, chi la guida è una donna (a volte il vecchietto con il cappello, subito al secondo posto). E' proprio statistica, è un po' che ci faccio caso, ma, almeno qui dalle mie parti sono le più sbadate per così dire :rosik:
Sei uno di quelli che è convinto che noi donne ci trucchiamo mentre siamo in auto?☺ Mentre sei in bici e vedi una bella ragazza fai attenzione al comportamento dell'automobilista " maschio" ☺
 

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Non è un luogo comune ma è quasi una costante :mrgreen:
Cmq, a mio avviso, i più pericolosi in assoluto sono gli autisti dei furgoni consegne... viaggiano quasi sempre ben oltre il limite anche nei centri abitati... azzardano sorpassi incredibili e difficilmente ti danno precedenza in rotonda e a volte anche quando hanno lo stop sebbene ti avvistino... spesso sono guidati da extra o baldi giovani, poi il vecchietto di turno che ti fa il pelo è un classico ma in genere vanno adagio almeno.

il vecchietto ha più che altro il trip molesto del clacson, inizia a suonarti quando è a 7 km e sembra che stia arrivando una sposa :mrgreen:

Vero sui corrieri, però loro hanno l'odio indiscriminato verso tutti gli altri utenti della strada, invece vecchietti e donne sono selettivi :-x
 

samuelgol

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....... il più delle volte che rischio la vita in bici per colpa di una macchina, chi la guida è una donna (a volte il vecchietto con il cappello, subito al secondo posto). E' proprio statistica, è un po' che ci faccio caso, ma, almeno qui dalle mie parti sono le più sbadate per così dire :rosik:
Non me ne vogliano, ma è vero. Sono sbadate. E almeno qui a Roma, incredibilimente rissose, peggio degli uomini alla guida. Le clacsonate e i numeri che fanno per passarti per arrivare 5 secondi prima in fila al semaforo rosso distante 30 metri sono degni di Gilles Villeneuve...il quale almeno non aveva il clacson, sennò nel famoso giro con Arnoux se lo sarebbe fatto tutto a clacson a palla:mrgreen:
 

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Sei uno di quelli che è convinto che noi donne ci trucchiamo mentre siamo in auto?☺ Mentre sei in bici e vedi una bella ragazza fai attenzione al comportamento dell'automobilista " maschio" ☺

Non era un intervento dispregiativo verso l'universo femminile al volante :mrgreen:
Però, oggettivamente, ho notato che le volte che ho rischiato di più nella mia vita ciclistica, c'era di mezzo una donna :rosik:
 

edoardo3

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Soprattutto nei centri urbani poi bisogna sempre essere allerta, oltre agli sportelli ribelli (un paio di anni fa, un furgone me ne ha aperto uno in piena faccia per fortuna senza conseguenze fisiche, tolto ematomi e graffi) i peggiori sono quelli che ti superano e appena ti passano, girano subito a destra facendoti fare delle inchiodate degne delle migliori esibizioni di drift.

Ora dico una cosa che potrebbe sollevare obiezioni e gridare al luogo comune, comunque, ho notato che il più delle volte che rischio la vita in bici per colpa di una macchina, chi la guida è una donna (a volte il vecchietto con il cappello, subito al secondo posto). E' proprio statistica, è un po' che ci faccio caso, ma, almeno qui dalle mie parti sono le più sbadate per così dire :rosik:

Io invece trovo che i peggiori siano nella categoria Smart, mini Cooper, Fiat 500 e SUV.. indipendentemente dal sesso.

Pessimi molti tassisti, autisti di autobus e corrieri... ma qui a firenze hanno una situazione del traffico quasi da malattia professionale.
 

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Non me ne vogliano, ma è vero. Sono sbadate. E almeno qui a Roma, incredibilimente rissose, peggio degli uomini alla guida. Le clacsonate e i numeri che fanno per passarti per arrivare 5 secondi prima in fila al semaforo rosso distante 30 metri sono degni di Gilles Villeneuve...il quale almeno non aveva il clacson, sennò nel famoso giro con Arnoux se lo sarebbe fatto tutto a clacson a palla:mrgreen:

Vado OT ma ho un aneddoto sulla rissosità femminile al volante
Una volta ero in giro a piedi sul marciapiede e vedo una macchina che viene verso di me, arrivo all'incrocio e faccio per attraversare la strada e questa macchina con una donna al volante gira di colpo e a momenti mi prende sotto le ruote, senza accorgersene tra l'altro... io le faccio cenno con la mano a modi lampeggiante, per dirle: metti la freccia! Questa inchioda, tira giù il finestrino e mi urla: le tette valle a toccare a tua sorella!! :sbianca:
 

liucaio

Novellino
15 Maggio 2016
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..... cerco, nei limiti del possibile, di capire per tempo quel che sembrano voler fare e regolarmi di consequenza.


Sono d'accordo con questa affermazione penso che sia la forma di maggior tutela per i ciclisti.
Mi spiace essere sembrato un sovversivo, e vi assicuro che in linea di massima rispetto il codice della strada in bici ed in auto. Ritengo però che il cds sia eccessivamente autocentrico e non consideri il fatto che la strada è di tutti i mezzi che ci circolano.
E' vero due ciclisti che viaggiano affiancati non stanno rispettando il cds, ma sfido chiunque in una uscita di otre 100 km a non fare dei tratti affiancato all'amico in una statale ampia e poco trafficata.
Ovviamente si deve stare ancora piu attenti ed essere i primi a facilitare il sorpasso dei mezzi più veloci, ma sta anche all'automobilista attendere quel secondo che mi permetta di rientrare se non l'ho già fatto.
Faccio a milano la maggior parte dei km che pedalo e vi assicuro che non si può stare troppo a destra. Molto spesso ti superano in punti dove è pericoloso e non serve a nulla. Percorro tutti i giorni una strada con dei restringimenti per le fermate dell'autobus in quei tratti o sto in mezzo oppure di sicuro qualcuno prova superarmi con in forte rischio di farmi urtare il marciapiede. Se invece mi trova in mezzo alla strada aspetta che io abbia superato la fermata e poi mi supera in sicurezza.
Spero che questo mio comportamento non metta a rischio altri ciclisti.
 
Ultima modifica:

mag

Maglia Rosa
19 Agosto 2012
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solo 2
pensatela come volete ma il rispetto del cds e gli incidenti in bici non hanno nulla a che vedere

gli incidenti si evitano se la gente è civile. si può essere incivili e danneggiare un ciclista, pedone, o altro debole, anche rispettando il cds
si può essere ciclisti civili senza danneggiare nessuno anche senza rispettare il cds (l'assenza del campanello è un esempio)

quello che rende civile la convivenza tra tutti gli utenti della strada è la civiltà delle persone, non il codice della strada, le cuffiette, il campanello, e tutte le altre cose di cui parlate.

ma quello che avviene in strada è lo specchio della vita normale, ne più ne meno. Se uno è una m3rda nella vita lo è pure in strada. E in itaglia di persone di m3rda e incivili ce ne sono tante tante tante.
 
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