Essendo già a fc "alta", sei in una zona in cui il margine per incrementi elevati è comunque più piccolo, oltre alla questione della latenza della risposta cardiaca di cui si diceva. E al fatto che il parametro fc non sia troppo significativo per valutare un'azione molto intensa molto breve. Ovviamente non ho alcuna certezza di nulla, cercavo solo di fare un ragionamento sensato che mi portasse eventualmente a vedere qualcosa di palesemente anomalo.
"Bruci" tutti la fosfocreatina e inizi a sfruttare il metabolismo lattacido. Processo che non richiede ossigeno, nel brevissimo termine. Ovviamente non devi aver attinto significativamente a quel serbatoio in un periodo sufficientemente vicino nel tempo, altrimenti non lo avresti a disposizione.
Avevo detto che ero qualitativo :rosik:
Comunque
, guardando con maggior dettaglio i grafici condivisi e ammettendo che sia giusta l'indicazione dei 15 secondi.
> Considerando che:
- prima dello scatto era: 18 km/h (5.0 m/s, velocità di rotazione delle
ruote 14.58 rad/s), a ~370 W
- dopo ~1.9" è a ~25 km/h (6.94 m/s, velocità di rotazione delle ruote 20.24 rad/s), circa al picco di potenza (per quanto si può stimare dai diagrammi)
- dopo ~3.5" è a ~29 km/h (7.78 m/s), già oltre il picco di potenza
> Assumendo le ruote come uniche masse dotate di inerzia rotazionale ed assumendo inerzia delle 2 ruote pari a 0.36 kg·m² (valore tipico), peso ciclista 71 kg (da Wikipedia), peso complessivo 80 kg (bici + abbigliamento 9 kg... può andare?)...
> Valutando che la potenza necessaria per accelerare è quella utilizzata per cambiare l'energia cinetica del sistema, e facendo riferimento alla fase di massima accelerazione (da 0" a 1.9")...
> Ammettendo di non aver sbagliato i calcoli :rosik: (controllate, grazie)...
... la potenza necessaria per accelerare sarebbe (in caso di accelerazione costante):
PO_accel = Delta_KE / Delta_t = 1/2 * I * (w2^2 - w1^2) + 1/2 * m * (v2^2 - v1^2) = 507 W
ovvero potenza complessiva "media" (su quei 2", quindi praticamente un valore istantaneo) rappresentativa della prima fase di accelerazione 370+507 = 877 W, che non è così lontana dai ~1000 W di picco (1"?) misurati (ammesso che siano i valori effettivi).
Per confronto, e per capire se un numero del genere può avere senso, a parità di condizioni (pesi, pendenza, ecc.), per pedalare in condizioni stazionarie di isopotenza servirebbe qualcosa dell'ordine di ~550 W a 25 km/h e ~670 W a 29 km/h. Effettivamente inferiori, in quanto per ipotesi non ho tenuto conto di accelerazioni (vi prego di segnalarmi eventuali errori macroscopici, grazie!)
Detto ciò, i valori numerici trovati sono certamente caratterizzati da un grado di
errore che può essere significativo (come qualsiasi analisi esterna, perché ho dovuto fare molte ipotesi, semplificazioni, trascurare necessariamente alcuni aspetti e perché gli stati iniziale e finale in realtà non sono stazionari), e non c'è un modo per valutare a quanto ammonti tale errore; però il tutto sembrerebbe fisicamente plausibile (nell'ambito di una quantificazione in ogni caso approssimata); dal punto di vista fisiologico, nei limiti di validità di una analisi della fc senza conoscere la risposta cardiaca di Froome, a me la "tipologia" di risposta sembra qualitativamente altrettanto plausibile.
Ovviamente non c'è alcun elemento che permetta di dire qualcosa sull'
origine della prestazione... tra l'altro la prestazione che mette in discussione tutte le performance di questi livelli risiede più nello stato quasi-stazionario a 4xx W per ~1h, prodotto nel finale di tappa e nelle condizioni ambientali del TdF, piuttosto che non lo scatto di 15 secondi (ammesso che siano 15 secondi).
Ringrazio perché mi sono divertito molto a ragionare, pur "spannometricamente" [emoji2]