Domani ore 8:30 stadio, confermato ?
Per me bene la via mala.
Chi viene ?
Boario, Via Mala , Dezzo , passo presolana e ritorno dalla Valle SerianaChe giro fate domani?
Ottimo giro, anzi, x quanto mi riguarda "Girone" quello di ieri mattina con l'instancabile Lucas
Anche se dovuto variare il giro sul Passo croce di Salven invece che la via Mala ( malvagia ) inpensabile di fare la strada vecchia senza disintegrare le scarpe a forza di percorrerla a piedi, e la galleria tolto il primo km e qualcosa e totalmente buia e scivolosissima:
PIENA DELUSIONE A QUANTI LASCIANO TALI CONDIZIONI NELLA GALLERIA E SULLA STRADA ORIGINALE
:rosik: STATE PUNITI
Domenica mi è venuto il pallino di fare Presolana da clusone e poi il Vivione da Schilpario che mai fatto di qui, visto poco fa da altri che l'hanno fatto ieri, chi vuole
eccoti, quindi anzichè lasciare, raddoppi ? .
Mancava il resoconto di ieri e dunque rimedio subito.
Ritrovo allo stadio con Stefano ( bomber) e nessun'altro se non il gruppo berghembike. Partenza "media" ma mi rendo conto subito di essere molto stanco e con le gambe molli, credo principalmente per il caldo ( Bergamo Orio segnava alle 08:30 T +25 e +14 di Dew point, brutto ma non impossibile, ma io soffocavo lo stesso). Passiamo da Scanzo e decidiamo per il lago di Endine per raggiungere Lovere. Fino a Lovere Bomber tira il 90 % del tempo mentre io dietro fatico a tenere il suo ritmo , in virtù anche del classico vento contrario ( 60 km di vento contrario per me) . Già a Lovere sono letteramente piegato in due dall'afa e dalla fatica . Primo rifornimento sul lungo lago e ripartenza direzione Darfo. arriviamo lì e prendiamo subito la deviazione per Angolo terme e la via mala. Alla prima galleria ci infiliamo subito ma, dopo poco, l'illuminazione è assente e ci troviamo improvvisamente nel buio totale senza sapere nè dove andavamo nè chi eravamo nè cosa stavamo facendo. Il panico è arrivato all'istante e Stefano mi ha urlato subito : " e adesso cosa facciamo ? Io torno indietro" . Impossibile ovviamente proseguire, significava sbattere contro un guard rail o muro nel giro di pochissimo e cadere . Dietrofront, quindi, e discesa veloce per uscire al più presto dalla galleria e decidere il da farsi. Proviamo a prendere la vecchia strada esterna ma dopo 200 metri era interrotta da una frana ( oltrepassabile a piedi ma non con le scarpe da bdc, la bici in spalla ed il precipizio di svariate centinaia di metri di profondità a pochi centimetri sul lato esterno). Torniamo mestamente indietro. Mentre ripuliamo le scarpe dal fango arrivano dalla vecchia via mala due ragazzi in bdc che, pur avendola fatta scavalcando la frana a piedi, ce la sconsigliano vivamente.
Piccolo inciso : è vero che la galleria era da affrontare con luci e bretelle e noi NON le evavamo ( mi sono dimenticato di portarle), quindi saremmo nel torto, però questa galleria sarebbe cmq pericolosissima anche se l affrontata con luci e bretelle. Dico di più, io la vieterei assolutamente sia alle bici che alle Moto perchè il livello di pericolo è , a mio parere, altissimo. Non sindaco sul perchè sia in queste condizioni ( basterebbe riparare il sistema di illuminazione ma evidentemente gli enti preposti ritengono giusto lasciarla a livello di terzo mondo). A mio parere cmq non la percorrerei nemmeno in moto.
Riguardo la vecchia via mala esterna alla galleria, invece, vale il discorso del più totale abbandono. Peccato perchè se fosse utilizzabile attirerebbe migliaia di turisti nella zona. Ed invece anche qui situazione da terzo mondo.
Tornando a noi, scendiamo velocemente, non prima di una breve sosta alla fontana di Angolo, a Boario. Dopo breve trattativa decidiamo di fare il croce di Salven e la presolana. Finalmente ( per il fresco preso ad Angolo ?) le mie gambe girano meglio e tiriamo convinti fino a Malegno. Imbocchiamo il croce di Salven anche se la il calore ricomincia a dare fastidio. Tuttavia dopo gli 800 mt di altitudine si respirava un po' meglio. Sosta per bere e mangiare a Borno, altri 5 km di salita fino alla Croce e discesa prudente ( non una picchiata, la strada faceva schifo tra buche e brecciolino) con ulteriore rifornimento di acqua. A dezzo imbocchiamo subito la Presolana dove soffoco fino ai 1000 mt di quota unitamente ai tratti al 14 %. Stavo sudando talmente tanto che mi sono dovuto fermare a sciacquare gli occhi che mi bruciavano per il sudore. Situazione che mi succede solo nei casi limite. Si stava bene e mi sono asciugato solo ai 1300 del Passo dove devo aver accumulato almento 10 minuti di distacco dal Bomba. Nuova sosta-rifornimento in un paesaggio desolato (...). Iniziamo poi la discesa dove , probabilmente rinfrancato dalla T più bassa, riesco a tirare discretamente sui lunghi rettifili. Ci diamo cambi regolari ma a Gazzaniga finisco nuovamente l'acqua (1.5 litri finiti in 40 minuti ) in corrispondenza di un aumento di T vertiginoso, specialmente in quel di Albino. Ormai in preda alla sete tentiamo alla prima fontanella di Nembro ( bivio per il centro storico dove c'è il supermercato) che è immancabilmente suggellata. Ripartiamo e mi rifermo al semaforo di Alzano dove c'è una fontana alla quale rifornisco e bevo. Ripartenza verso bg dove riforniamo nuovamente a monterosso. Arrivo a sorisole dove lascio Stefano e lo saluto proseguendo verso casa dove la caloria mi ha ammazzato definitivamente.
Non so come l'abbia presa il Bomber ( 180 km , credo , per lui) visto che a fine giro mi sembrava davvero provatoessendo disabituato a tali kilometraggi, però ho letto ora che vuole rifare un bel giro sul vivione .
Per me invece alla fine 208 km a 24.7 di media. Sensazioni pessime a causa del caldo. Ero davvero al limite della (mia) tolleranza.
Alla prossima .
porcokan, complimenti a tutti e due!!!
ma usare la luce del telefonino in galleria, no ehh???:rosik:
il problema di quella galleria è che è pure in leggera salita. buio pesto, strada scivolosa e pure in salita. fatta nelle vostre stesse condizioni anni fa e da solo per giunta (anzi dasssssssolo, come dice Pancani ). mai più!
però, quella volta, io sono andato avanti :asd: :asd: le altre due gallerie poi sono illuminate, male, ma un po' di luce c'è.
Ciao Alberto,Lucas,Bomber, ci son passato sabato x andare al Vivione, sia andata che ritorno con una piletta del supermercato. Sono 50 mt di curva. Procedendo piano seguendo la riga bianca. 30 secondi di attenzione e si fa.
per quanto riguarda l'essere scivolosa non ncapisco cosa intendiate. L'sfalto è buono e andando in salita a 15 km/h non so dove volete scivolare. Per me vi siete fatti un po prendere dal panico visto il buio imporovviso.
L'illuminazione della galleria è stata fatta pochi anni fa e fino a qualche mese fa era perfetta, poi sono iniziate a bruciare le lampadine e non le hanno più sostituite. La vecchia strada di conseguenza non era più stata mantenuta percorribile tranne in un pezzo successivo.
Questo mese cmq faranno una gf che deve passare da li, quindi spero che risistemino il tutto.
Ciao Alberto,
noi non avevamo nemmeno la piletta ma, a parte questo, ho trovato quel tratto pericolosissimo lo stesso. Mediamente le auto in discesa andavano sopra gli 80-100 e l'asfalto a terra era bagnatissimo e scivoloso. Non mi meraviglierei di trovarci il classico sottilissimo strato di melma verde che si forma laddove vi sia stillicidio.
Di sicuro sianmo andati in panico ( io avevo paura, sono sceso dalla bici ed a piedi ho camminato finchè la ruota anteriore è finita nella canaletta di scolo del lato opposto della galleria. Sentito questo mi sono girato verso la parte illuminata e con difficolta ho camminato ancora qualche decina di metri finchè la luminosità mi ha permesso di salire in sella).
Il problema è che "qualche mese fa" era perfetta, poi sono bruciate tutte le lampadine di quel tratto ed il buio è pressochè totale. Ti credo sulla parola sul fatto che mesi fa la galleria fosse ok, così come credo ciecamente nel lassismo delle istituzioni nel garantire il funzionamento di quelle luci. Il problema è che da un certo punto in poi era TUTTE spente per cui i 50 metri oggettivamente sembravano tendenti all'infinito. Colpa mia che ero senza luci ma, in quelle condizioni, anzitutto metterei il limite a 50 km/h e vieterei la galleria ai mezzi a due ruote. Sono esagerato, lo so, ma ieri mi è sembrato di entrare in una trappola per topi.
Capisco la situazione. Ragionando a bocce ferme potevate aspettare la prima macchina che saliva e gli chiedevate di farvi strada per quel pezzo. Cmq dai almeno avete allungato un po....tutto allenamento.
Ciao
Lucas,Bomber, ci son passato sabato x andare al Vivione, sia andata che ritorno con una piletta del supermercato. Sono 50 mt di curva. Procedendo piano seguendo la riga bianca. 30 secondi di attenzione e si fa.
per quanto riguarda l'essere scivolosa non ncapisco cosa intendiate. L'sfalto è buono e andando in salita a 15 km/h non so dove volete scivolare. Per me vi siete fatti un po prendere dal panico visto il buio imporovviso.
L'illuminazione della galleria è stata fatta pochi anni fa e fino a qualche mese fa era perfetta, poi sono iniziate a bruciare le lampadine e non le hanno più sostituite. La vecchia strada di conseguenza non era più stata mantenuta percorribile tranne in un pezzo successivo.
Questo mese cmq faranno una gf che deve passare da li, quindi spero che risistemino il tutto.
ciao la strada da fare e' sempre quella da darfo verso malegno?Se volevate senza arrivare a Malegno potevate salire a Borno da Pianborno beccando via Vigne accorciandola e impennandola un p¨°
Bellissima salita con panorama mozzafiato!
ciao la strada da fare e' sempre quella da darfo verso malegno?
son sempre salito da malegno vorrei provare questo nuovo versante
grazie buona serata
volevo vedere il bomba che brancolava nel buio ihih ma lucas ma non sai che il casco superfashion del bomba ha le lucine lampeggianti dietro, non le avete sfruttate?ihih
per bomba 180 kg osti...... dici di essere in riserva dopo 100.......cos'hai portato dietro?
per lucas la prossima volta si rifà con luci da randonee ihih
Accipicchia che racconto, non hai mai pensato al romanziere!!!eccoti, quindi anzichè lasciare, raddoppi ? .
Mancava il resoconto di ieri e dunque rimedio subito.
Ritrovo allo stadio con Stefano ( bomber) e nessun'altro se non il gruppo berghembike. Partenza "media" ma mi rendo conto subito di essere molto stanco e con le gambe molli, credo principalmente per il caldo ( Bergamo Orio segnava alle 08:30 T +25 e +14 di Dew point, brutto ma non impossibile, ma io soffocavo lo stesso). Passiamo da Scanzo e decidiamo per il lago di Endine per raggiungere Lovere. Fino a Lovere Bomber tira il 90 % del tempo mentre io dietro fatico a tenere il suo ritmo , in virtù anche del classico vento contrario ( 60 km di vento contrario per me) . Già a Lovere sono letteramente piegato in due dall'afa e dalla fatica . Primo rifornimento sul lungo lago e ripartenza direzione Darfo. arriviamo lì e prendiamo subito la deviazione per Angolo terme e la via mala. Alla prima galleria ci infiliamo subito ma, dopo poco, l'illuminazione è assente e ci troviamo improvvisamente nel buio totale senza sapere nè dove andavamo nè chi eravamo nè cosa stavamo facendo. Il panico è arrivato all'istante e Stefano mi ha urlato subito : " e adesso cosa facciamo ? Io torno indietro" . Impossibile ovviamente proseguire, significava sbattere contro un guard rail o muro nel giro di pochissimo e cadere . Dietrofront, quindi, e discesa veloce per uscire al più presto dalla galleria e decidere il da farsi. Proviamo a prendere la vecchia strada esterna ma dopo 200 metri era interrotta da una frana ( oltrepassabile a piedi ma non con le scarpe da bdc, la bici in spalla ed il precipizio di svariate centinaia di metri di profondità a pochi centimetri sul lato esterno). Torniamo mestamente indietro. Mentre ripuliamo le scarpe dal fango arrivano dalla vecchia via mala due ragazzi in bdc che, pur avendola fatta scavalcando la frana a piedi, ce la sconsigliano vivamente.
Piccolo inciso : è vero che la galleria era da affrontare con luci e bretelle e noi NON le evavamo ( mi sono dimenticato di portarle), quindi saremmo nel torto, però questa galleria sarebbe cmq pericolosissima anche se l affrontata con luci e bretelle. Dico di più, io la vieterei assolutamente sia alle bici che alle Moto perchè il livello di pericolo è , a mio parere, altissimo. Non sindaco sul perchè sia in queste condizioni ( basterebbe riparare il sistema di illuminazione ma evidentemente gli enti preposti ritengono giusto lasciarla a livello di terzo mondo). A mio parere cmq non la percorrerei nemmeno in moto.
Riguardo la vecchia via mala esterna alla galleria, invece, vale il discorso del più totale abbandono. Peccato perchè se fosse utilizzabile attirerebbe migliaia di turisti nella zona. Ed invece anche qui situazione da terzo mondo.
Tornando a noi, scendiamo velocemente, non prima di una breve sosta alla fontana di Angolo, a Boario. Dopo breve trattativa decidiamo di fare il croce di Salven e la presolana. Finalmente ( per il fresco preso ad Angolo ?) le mie gambe girano meglio e tiriamo convinti fino a Malegno. Imbocchiamo il croce di Salven anche se la il calore ricomincia a dare fastidio. Tuttavia dopo gli 800 mt di altitudine si respirava un po' meglio. Sosta per bere e mangiare a Borno, altri 5 km di salita fino alla Croce e discesa prudente ( non una picchiata, la strada faceva schifo tra buche e brecciolino) con ulteriore rifornimento di acqua. A dezzo imbocchiamo subito la Presolana dove soffoco fino ai 1000 mt di quota unitamente ai tratti al 14 %. Stavo sudando talmente tanto che mi sono dovuto fermare a sciacquare gli occhi che mi bruciavano per il sudore. Situazione che mi succede solo nei casi limite. Si stava bene e mi sono asciugato solo ai 1300 del Passo dove devo aver accumulato almento 10 minuti di distacco dal Bomba. Nuova sosta-rifornimento in un paesaggio desolato (...). Iniziamo poi la discesa dove , probabilmente rinfrancato dalla T più bassa, riesco a tirare discretamente sui lunghi rettifili. Ci diamo cambi regolari ma a Gazzaniga finisco nuovamente l'acqua (1.5 litri finiti in 40 minuti ) in corrispondenza di un aumento di T vertiginoso, specialmente in quel di Albino. Ormai in preda alla sete tentiamo alla prima fontanella di Nembro ( bivio per il centro storico dove c'è il supermercato) che è immancabilmente suggellata. Ripartiamo e mi rifermo al semaforo di Alzano dove c'è una fontana alla quale rifornisco e bevo. Ripartenza verso bg dove riforniamo nuovamente a monterosso. Arrivo a sorisole dove lascio Stefano e lo saluto proseguendo verso casa dove la caloria mi ha ammazzato definitivamente.
Non so come l'abbia presa il Bomber ( 180 km , credo , per lui) visto che a fine giro mi sembrava davvero provatoessendo disabituato a tali kilometraggi, però ho letto ora che vuole rifare un bel giro sul vivione .
Per me invece alla fine 208 km a 24.7 di media. Sensazioni pessime a causa del caldo. Ero davvero al limite della (mia) tolleranza.
Alla prossima .