Training and Racing with a Power Meter

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obyonetv

Pignone
8 Ottobre 2007
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treviso
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con questo puoi evitare il sovraallenamento, è sufficente che usi il plugin "carico di allenamento" con TRIMP, basta semplicemente leggere i valori...
usando i watt poi si potrà essere solo più precisi e centrare in modo mirato gli allenamenti, ma questa è un'altra questione

Immagino quindi che una volta scaricato il SW, inserirò a mano i miei valori (conoscendo già i valori delle CP), e seguirò uno schema in funzione dei miei valori?
Forse per capire meglio dovrò provare. ma esistono delle versioni in prova?
grazie
 

sunboy

Maglia Gialla
15 Ottobre 2007
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Immagino quindi che una volta scaricato il SW, inserirò a mano i miei valori (conoscendo già i valori delle CP), e seguirò uno schema in funzione dei miei valori?
Forse per capire meglio dovrò provare. ma esistono delle versioni in prova?
grazie
il discorso è lungo...
la versione 2 non più supportata ufficialmente è diciamo gratuita (donationware)
la ver 3 con 2 plugin è gratuita (+ plugin a pagamento) però il plugin è a pagamento

con i dati di fc fa tutto automaticamente...
se non hai il cardio, o un giorno non usci la fascia basta che nelle note tu scriva il valore da te stimato nel formato TRIMP=valore e il calcolo è automatico lo stesso
 

all_i_need_is_bike

Apprendista Cronoman
22 Marzo 2007
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human-powered
Secondo me è esattamente il contrario, se io vado a modificare continuamente il valore funzionale dell'FTP avrò in realtà una sovrastima dell'allenamento perchè l'intensità sarà sempre più o meno fissa, soprattutto se mi alleno sempre vicino ai valori di FTP.
Entro certi limiti e con una qualche approssimazione, è ovvio che a parità di IF, di tipologia di esercizio e di modalità esecutiva l'intensità non cambi (ovviamente intensità relativa, in riferimento alla FTP).
Infatti (ad esempio) un allenamento di 1h alla FTP dà per definizione IF=1 e TSS=100 sia a inizio preparazione, sia in corrispondenza di un picco di forma, perchè fisiologicamente sono la stessa cosa anche se numericamente la potenza critica assume valori non uguali nei due casi. Quindi medesimo stimolo e medesimo carico allenante sul sistema cardiocircolatorio, con la differenza che è il valore effettivamente assunto (W o W/kg) ad indicarmi la capacità prestazionale raggiunta.
Sbaglio?
Invece ho potuto constatare che l'intensità deve avere un andamento stagionale, in realtà non è possibile allenarsi sempre vicino ai valori di FTP, per cui se tu fai test regolari e modifichi l'FTP alla fine avrai sempre un carico costante, e quindi secondo me si realizza una condizione di allenamento ed una valutazione errata.
E' ovvio che non ci si debba allenare sempre vicino ai valori di FTP, così come è ovvio che tipicamente si vada a ricercare una periodizzazione di intensità e volumi adeguata agli obiettivi cui la preparazione mira; ma se voglio effettuare un allenamento per ottenere gli adattamenti caratteristici di una zona, devo essere certo di rimanere in quella zona, e questo lo ottengo solo riferendomi alle capacità disponibili.
Se faccio test regolari e modifico l'FTP avrò carico (IF e TSS) costante solo se faccio esattamente gli stessi esercizi tutte le settimane, situazione possibile ma non compatibile con quella più redditizia (fisicamente e mentalmente) che risulta periodizzando la preparazione.
Tenedo fisso il valore funzionale, salvo modificarlo in presenza di miglioramenti evidenti (difficili da realizzare), si tiene sotto controllo in modo più preciso il rapporto volume/intensità del carico, il progresso di condizione sarà testimoniato da un aumento progressivo dell'IF e del carico, mentre diversamente sarai costretto ad eseguire test su test per toglierti i dubbi sulla tua condizione reale.
Ma così facendo perdi di vista cosa stai allenando; i test servono appunto per adeguare l'intensità (assoluta, non relativa) dello stimolo alle effettive capacità attuali (potrei avere medesimi IF e TSS, quindi stesso stress indotto dalla sessione di allenamento, ma fornendo differenti quantità di lavoro meccanico in quanto alle due situazioni corrispondono due capacità prestazionali differenti).
A parte il fatto che per migliorare l'FTP devi allenarti su determinati intervalli di lavoro, e non è detto che sia producente, voglio dire che se la tua potenza critica sui 20' rimane quella ma hai aumentato di 50watts quella sul minuto sei cmq migliorato senza modificare di una virgola l'FTP, questa semplice osservazione dovrebbe farti riflettere sul reale valore dell'FTP che è da intendersi in senso funzionale, più o meno come l'HR.
Questo solo perchè la CP20 è poco rappresentativa di quello che avviene durante un intervallo di durata (critica) pari ad 1 minuto.
Infatti personalmente definisco le intensità di riferimento per interval training "breve" sulla base delle potenze critiche direttamente rilevate in sede di test (CP5, rappresentativa della massima potenza aerobica; eventualmente CP1 [o ancora CP5], a rappresentare la capacità anaerobica).
Ma un conto è essere consapevoli che la FTP potrebbe non essere la scelta più adeguata a definire certi lavori, un conto è dire che la FTP sia soltanto un valore di comodo per fare i conti.
Il tutto sempre a mio parere. o-o
 
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Roberto Massa

t.me/massarob
11 Marzo 2008
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n+1
ci sono 2 vie per monitorare i propri miglioramenti alla base di dati oggettivi accumulabili:
1) test, quello sui 20' è il più semplice e in quanto tale ha un margine di errore abbastanza ampio a seconda del soggetto e sue caratteristiche e profilo di potenza.
Ci sono altri test anche da campo" più interessanti, uno di questi è quello applicato dalla AIS (Autralian Institute of Sport)
2) accumulare dati con software come GC o WKO con la possibilità di fare analisi dei miglioramenti nei vari lassi di tempo. La curva mean max in GC è molto semplice ed esplicativa per monitorare di volta in volta miglioramenti e punti deboli.
 

Plata

Apprendista Cronoman
9 Giugno 2008
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Carro scopa
2) accumulare dati con software come GC o WKO con la possibilità di fare analisi dei miglioramenti nei vari lassi di tempo. La curva mean max in GC è molto semplice ed esplicativa per monitorare di volta in volta miglioramenti e punti deboli.

Ciao Roberto o-o era già da qualche giorno che me lo chiedevo, ma visto che hai introdotto l'argomento ne approfitto... Dalla curva come si fanno a capire i punti deboli da migliorare? Sono quelli in cui la curva non è tangente ai limiti delle varie zone? ;nonzo% Se tu potessi fare un esempio.... o-o
 

ciclotrainer

Apprendista Scalatore
25 Novembre 2007
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S3, R3, P3C, SLC-SL TdF, Cinelli Willi'n, Cinelli Experience
Il tutto sempre a mio parere. o-o

Ovviamente anche il mio è un parere personale, ma il nostro approccio è identico, voglio solo dire che per questioni di comodità ho ritenuto opportuno non modificare l'FTP, mi sembra di monitorare meglio l'andamento della forma, per esempio oggi nel 20-30-40 dell'allenamento sul quadrante 1 capacità anaerobica sono riuscito a performare quasi all'88% mentre la scorsa settimana avevo fatto 84%, e quella prima ancora 81%, sono segnali concreti del fatto che l'allenamento svolto in questi 2 primi cicli ha dato i suoi frutti, lo vedo anche pedalando con gli amici del gruppo, ma ho anche un riscontro oggettivo sui dati.
Sinceramente non vedo perchè dovrei spaccarmi in 4 per scoprire se adesso ho un valore di FTP minore o maggiore di quello dello scorso anno.
A mio parere quando hai i dati da analizzare alla fine il test non serve.
 

Braccio

Scalatore
27 Ottobre 2008
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bici
Se uso un software come ad esempio GC per registrare i miei allenamenti e analizzare tutti i dati che mi possono servire per capire il carico di lavoro e lo stato di forma, ma poi mi ritrovo a fare anche uscite in mtb, sulla quale non ho un misuratore di potenza, come aggiro il problema?

Ovviamente tutti i dati sono falsati, che senso ha allora, prendere a riferimento questi, per capire il mio stato di forma ecc...?;nonzo%
 

sunboy

Maglia Gialla
15 Ottobre 2007
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Se uso un software come ad esempio GC per registrare i miei allenamenti e analizzare tutti i dati che mi possono servire per capire il carico di lavoro e lo stato di forma, ma poi mi ritrovo a fare anche uscite in mtb, sulla quale non ho un misuratore di potenza, come aggiro il problema?

Ovviamente tutti i dati sono falsati, che senso ha allora, prendere a riferimento questi, per capire il mio stato di forma ecc...?;nonzo%

con sporttracks vedi altra mia risposta in un'altra discussione...
con gc non ho mai provato se si può ma penso di si

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basta inserire manualmente l'uscita con km e tempo e un valore per il bikescore. su quale valore scivere devi usare un tuo protocollo ...
 
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rikicarra

Apprendista Velocista
21 Aprile 2009
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Trek Madone SSL Leopard
Se uso un software come ad esempio GC per registrare i miei allenamenti e analizzare tutti i dati che mi possono servire per capire il carico di lavoro e lo stato di forma, ma poi mi ritrovo a fare anche uscite in mtb, sulla quale non ho un misuratore di potenza, come aggiro il problema?

Ovviamente tutti i dati sono falsati, che senso ha allora, prendere a riferimento questi, per capire il mio stato di forma ecc...?;nonzo%
Anch'io faccio molte uscite (a seconda della stagione) in MTB. Per analizzarle utilizzo SporTracks 3, ho installato il plugin GPS2Power e calcolo la potenza relativa all'uscita in MTB. I valori che ottengo non sono molto precisi, in quanto la variabilità dell'attrito pneumatico-terreno dipende molto dal fondo (fangoso, secco, ecc.), ma almeno ho una indicazione di massima. Quindi anche tutte le uscite in MTB contribuiscono, insieme alle uscite con BDC, al calcolo del carico di lavoro (CTL, ATL, TRIMP, TSS e TSB), che calcolo con il plugin Training Load. Se qualcuno è interessato ai valori che ho impostato per calcolare la potenza sulla MTB batta un colpo.
 
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looping

Scalatore
7 Settembre 2007
6.483
149
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Bici
in costruzione ...
stamani ho fatto il test cp20 .....


....
per rendere comunque l'idea su una salita molto famosa qui in toscana (monte serra, versante di buti) io ho un personale di 17'34" fatto a poco più di 6w/kg, i prof più forti (basso, cunego) montano in inverno, quando fanno i test, circa un minuto più forte....


da profano direi che il Cp20 x te non sia cosi' significativo o-o visti i tempi che sfoderi e soprattutto x chi puoi prendere a paragone ....certo e' che se l'allenarti con il misuratore e sfruttare i metodi propri della potenza ti fa migliorare ulteriormente il passo per giocartela con chi adesso fai i paragoni e' breve !! complimenti o-o
 
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gerardo61

Apprendista Passista
3 Novembre 2008
1.110
171
San Mauro Torinese
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Bici
ce l'ho
Gli indici sono calcolati solo rispetto ai valori di potenza, infatti solo attraverso questi valori il SW calcola il training score.
Il riferimento è l'FTP, come ho scritto prima io non modifico l'FTP, essendo questo un valore funzionale, evidentemente così come nei periodi di bassa avrò un IF basso, al tempo stesso avrò anche un TSS sopportabile basso, infatti al crescere della forma crescerà sia l'IF sia il TSS sopportabile, ad esempio in questo momento sto aumentando il TSS di circa 50 punti a settimana, al prossimo ciclo farò 3 settimane da 700 punti o più a seconda della condizione e quindi del TSB.

Vista la tua esperienza volevo chiederti che punteggi di TSS tenere nella settimana di scarico. Nelle due settimane di carico pieno ho totalizzato 733 e 754 punti sfiorando le 12 ore di bici settimanali tra allenamenti e gare. Viste le piogge di questi giorni ho pensato di fare una settimana di scarico in cui, clima permettendo, farò qualche test (FTP 20').
Grazie 1000 dei consigli
 

Roberto Massa

t.me/massarob
11 Marzo 2008
7.256
2.198
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n+1
Ciao Roberto o-o era già da qualche giorno che me lo chiedevo, ma visto che hai introdotto l'argomento ne approfitto... Dalla curva come si fanno a capire i punti deboli da migliorare? Sono quelli in cui la curva non è tangente ai limiti delle varie zone? ;nonzo% Se tu potessi fare un esempio.... o-o

la linea rossa tratteggiata è calcolata in funzione di cp20, idealmente il tratto di zone (linea colorata con i migliori valori assoluti) deve essere quanto più vicino a questa linea nel tratto compreso tra 3' e 45', le altra zone vengono invece valutate a seconda delle esigenze del soggetto. E' ovvio che per un velocista avere un picco massimo Z7 a 1000W sia insufficiente. Tratti neri evidenziati nel grafico sono i "gap" migliorabili in senso generico, se l'atleta puntasse a essere più forte in volata dovrebbe decisamente migliorare anche Z7:
cpmod.jpg
 

looping

Scalatore
7 Settembre 2007
6.483
149
Tuscany
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in costruzione ...
la linea rossa tratteggiata è calcolata in funzione di cp20, idealmente il tratto di zone (linea colorata con i migliori valori assoluti) deve essere quanto più vicino a questa linea nel tratto compreso tra 3' e 45', le altra zone vengono invece valutate a seconda delle esigenze del soggetto. E' ovvio che per un velocista avere un picco massimo Z7 a 1000W sia insufficiente. Tratti neri evidenziati nel grafico sono i "gap" migliorabili in senso generico, se l'atleta puntasse a essere più forte in volata dovrebbe decisamente migliorare anche Z7:
cpmod.jpg

Forse non ho capito bene, ma la riga nera che parte dagli 850 w cosa rappresenta ?
 
Stato
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