telaio Pegoretti: è cosi' speciale?

ciclista statunitense

Apprendista Scalatore
15 Dicembre 2004
2.523
186
New Jersey, USA
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Bici
una trentina di bici le più svariate
Non dimentichiamo che per la stragrande maggioranza dei ciclisti, riconoscere qualsiasi differenze tra due telai di livello medio alto è del tutto impossibile. Visto i commenti di IspettoreDerick, è probabile che lui faccia parte di questa maggioranza. Non c'è alcun vergogna in questo, è solo un dato di fatto. Questo idea di maggioranza che non sano differenziare spiega anche perche sono in tanti che sono contenti con il "telaio della settimana". Quando mi sono iscritto a questo forum, tutti erano amanti della Scott, e sembrava che ogni decimo post elogiava le bici Scott. Oggigiorno non c'è più quasi nessuno che parla di Scott in quanto è passato la moda del Scott. Poi sono arrivati Cervelo, Ridley; Wilier... Ciascuno ha avuto il momento a brillare... vuoi perche hanno fatto pubblicità od hanno sponsorizzato l'atleta del momento o, si spera, hanno davvero qualcosa di speciale. Io sono dell'avviso che coloro che hanno qualcosa di davvero speciale sono pochi.

Quel speciale, l'ha già dimostrato di averlo Dario, come i vari Dazza, E-Richie, Ugo, Faliero, Bernard, Sante ed altri prima di lui. Purtroppo la possibilità di trovare altri come Dario in futuro è quasi escluso in quanto oggigiorno il sviluppo di bici non è più opera di artigiani, ma di tecnici e programmatori. Così lo merita davvero la sua reputazione Dario e ci sarà sempre un posto per lui anche in futuro.

Colgo anche l'occasione per confermare che proprio oggi ho fatto un giretto su una Pegoretti.
 

orsoarcubo

Velocista
29 Ottobre 2008
5.003
333
Fossato (PO)
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Bici
Colnago-Masi-Grandis-Passoni
Non dimentichiamo che per la stragrande maggioranza dei ciclisti, riconoscere qualsiasi differenze tra due telai di livello medio alto è del tutto impossibile. Visto i commenti di IspettoreDerick, è probabile che lui faccia parte di questa maggioranza. Non c'è alcun vergogna in questo, è solo un dato di fatto. Questo idea di maggioranza che non sano differenziare spiega anche perche sono in tanti che sono contenti con il "telaio della settimana". Quando mi sono iscritto a questo forum, tutti erano amanti della Scott, e sembrava che ogni decimo post elogiava le bici Scott. Oggigiorno non c'è più quasi nessuno che parla di Scott in quanto è passato la moda del Scott. Poi sono arrivati Cervelo, Ridley; Wilier... Ciascuno ha avuto il momento a brillare... vuoi perche hanno fatto pubblicità od hanno sponsorizzato l'atleta del momento o, si spera, hanno davvero qualcosa di speciale. Io sono dell'avviso che coloro che hanno qualcosa di davvero speciale sono pochi.

Quel speciale, l'ha già dimostrato di averlo Dario, come i vari Dazza, E-Richie, Ugo, Faliero, Bernard, Sante ed altri prima di lui. Purtroppo la possibilità di trovare altri come Dario in futuro è quasi escluso in quanto oggigiorno il sviluppo di bici non è più opera di artigiani, ma di tecnici e programmatori. Così lo merita davvero la sua reputazione Dario e ci sarà sempre un posto per lui anche in futuro.

Colgo anche l'occasione per confermare che proprio oggi ho fatto un giretto su una Pegoretti.

Come sempre ci fai invidiare la tua conoscienza del mondo bici e (soprattutto) il tuo magnifico parco mezzi...
Quoto in pieno il tuo ragionamento.
 

quakee

Apprendista Velocista
25 Aprile 2006
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Verona
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Poche
un Pegoretti vince sui monoscocca in carbonio per la grande esperienza di Dario in fatto di geometrie ed il sapiente uso del materiale e delle tecniche di lavorazione: nessuno ha altrettanta esperienza con il carbonio!


L'unico "limite" è che un telaio in acciaio (come pure alluminio e titanio) non può raggiungere l'incredibile leggerezza dei più estremi telai in carbonio senza intollerabili compromessi.

Più che "limite" direi vantaggio, è cronaca di quasi tutti i giorni su questo forum ( e percentualmente quanti siamo con il popolo bitumaro?) che il telaio x o y da migliaia di €uri in carbonio sotto il kg. ha una "preoccupante" crepa, e vai con i mesi per farselo cambiare....questo è a mio avviso un intollerabile "compromesso" una mezza kilana in più di materiale non ha mai fatto perdere nessuna gara a nessuno, e qui di campioni ne abbiamo pochi pochi o-o
 

senna67

Pignone
10 Marzo 2007
279
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zona valcava
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Ed il grande Miguel non era solo un grande campione,era anche molto esperto e fine conoscitore della bicicletta e ,di conseguenza,molto selettivo nella scelta dei materiali da usare.
Quindi se Pegoretti ha soddisfatto lui è una credenziale mica da ridere...

Si dice che Merckx ritenga che il suo telaista preferito fosse Tommasini.
Tanto di cappello ad entrambi (Tommasini e Pegoretti), per quanto ne capisco.

Dario non ha mai fatto segreto che era terzista di Pinarello.

Fino alla Radius o ha continuato anche con l'Opera Pinarello (quella con il carro in carbonio)?

Ciao
Francesco
 

rapportoagile

Moderatoren
20 Agosto 2008
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Settequerce (Bolzano)
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Scapin Dyapason
Dico la mia, senza aver letto tutti i post.
Penso che ci si "innamori" di un telaio, o di un "telaista" in maniera spontanea, senza confrontare le loro "creature" con la produzione industriale tecnologicamente più avanzata. I clienti non saranno gli estremisti del peso, ma piuttosto coloro che cercano un qualcosa di "particolare", ben felici che gli altri non comprendono. Così è per i telai Klein: che hanno di speciale? Provate a chiederlo ai possesori...
 

quakee

Apprendista Velocista
25 Aprile 2006
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Poche
Si dice che Merckx ritenga che il suo telaista preferito fosse Tommasini.
Tanto di cappello ad entrambi (Tommasini e Pegoretti), per quanto ne capisco.



Fino alla Radius o ha continuato anche con l'Opera Pinarello (quella con il carro in carbonio)?

Ciao
Francesco

Ho sempre saputo che il telaista "preferito" di Eddie Merckx fosse Ugo De Rosa.
 

Ser pecora

Diretur
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16 Aprile 2004
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dove capita
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ma piuttosto coloro che cercano un qualcosa di "particolare", ben felici che gli altri non comprendono.

...ed è un peccato che sia così, perchè un telaio di Dario non dovrebbe essere solo una scelta "alternativa" o uno status symbol per distinguersi dalla massa commerciale.
Come dice ciclistausa ci sono "telai della settimana" e telai fatti per durare e che hanno alle spalle qualcosa di più che un po' di ore di Cad....
Il punto è che molti sono convinti delle storie sulle prestazioni. Come se veramente il telaio di Luglio andasse più forte di quello di Giugno...eppure il 90% dei topic (questo incluso) riguardano queste domande (l'acciaio è peggio del carbonio?, l'alu è meglio del titanio? etc...).
 

round

Apprendista Passista
26 Giugno 2007
800
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senza confrontare le loro "creature" con la produzione industriale tecnologicamente più avanzata

a mio parere non c'è tutta stà tecnologia nei telai , non ne vedo molta in giro , che poi sia nel settore industriale dei telai ho ancora piu dubbi , e in effetti anche se il consumatore finale non lo viene mai a sapere , la produzione industriale pesca a piene mani dal mondo dei telaisti.
 

superpiblo

Novellino
7 Luglio 2006
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provo a dire la mia senza aver mai pedalato su un telaio in acciaio

la stragrande maggioranza di ciclisti amatori ovviamente non esprime prestazioni fisiche simili a quelle dei pro però si comprano telai rigidissimi in carbonio (ultimo modello super top di gamma); nella realtà avrebbero bisogno di telai più equilibrati alle loro prestazioni fische più elastici e con geometrie più rilassate...
quindi appena cè uno che si prende un bel telaio in acciaio grida al miracolo... può fare più kilometri stancandosi di meno etc... 2/3 etti in più non sono neanche avvertibili
da questo fatto la fama dei telaisti di cui parliamo

io ho un EP e per filosofia colnago il confort è tenuto molto in considerazione....

certo ci vorrebbe il parere di uno che fa 5000 km all'anno con il carbonio e 5000 all'anno con l'acciaio giusto per capire
 

ezio79

Moderator
4 Aprile 2007
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di ogni tipo
provo a dire la mia senza aver mai pedalato su un telaio in acciaio

la stragrande maggioranza di ciclisti amatori ovviamente non esprime prestazioni fisiche simili a quelle dei pro però si comprano telai rigidissimi in carbonio (ultimo modello super top di gamma); nella realtà avrebbero bisogno di telai più equilibrati alle loro prestazioni fische più elastici e con geometrie più rilassate...
quindi appena cè uno che si prende un bel telaio in acciaio grida al miracolo... può fare più kilometri stancandosi di meno etc... 2/3 etti in più non sono neanche avvertibili
da questo fatto la fama dei telaisti di cui parliamo

io ho un EP e per filosofia colnago il confort è tenuto molto in considerazione....

certo ci vorrebbe il parere di uno che fa 5000 km all'anno con il carbonio e 5000 all'anno con l'acciaio giusto per capire
no, perché ci sono telai in carbonio con geometrie comode e telai in acciaio incredibilmente race (proprio come quelli di Dario!).
 
S

slotcar55!

Guest
Ho sempre saputo che il telaista "preferito" di Eddie Merckx fosse Ugo De Rosa.
pare proprio anche a me
Questo è quello che mi è stato inviato da persona del forum di grandissima competenza
biciclette di Eddie Merckx

1965 - Superia (stock bike)
1966 - Peugeot (stock bike)
1967 - Peugeot (stock bike) and Masi
1968 - Masi
1969 - Marcel Van der Este (Belgian builder)
1970 - Pella (or Pello) Torino, Italy
1971 - Colnago and Kessels
1972 - Colnago and Kessels
1973 - Colnago and Kessels
1974 - DeRosa and Kessels
1975 - DeRosa and Kessels
1976 - DeRosa and Kessels
1977 - DeRosa
quando smise di correre è rimasta una collaborazione con De ROSA